martedì 8 maggio 2012

si sposa

Ieri sera quando mi ha dato la partecipazione non ho provato nulla... era solo nero su bianco ciò che già sapevo. Ho tirato fuori soltanto la parte "tecnica" di me... ho controllato che quello che c'era scritto fosse tutto esatto e che fosse ben leggibile... poi le ho fatto i complimenti perchè le partecipazioni sono molto belle ed originali. 
Stamattina ... quando sono rimasta sola, mi è tornata in mente e l'ho tirata fuori dal cassetto. L'ho riaperta e ho letto con attenzione soltanto le prime righe... e tra le prime righe c'era scritto che :"il 3 agosto si sposerà" ... mia figlia si sposerà. Ma se fino a ieri la sua manina entrava tutta nella mia, mentre con pazienza le insegnavo a pronunciare le prime parole. Poi quella manina l'ho infilata nella mia insieme ad una matita e le ho insegnato a scrivere le prime lettere dell'alfabeto, la stessa manina che si muoveva in modo buffo per dirmi "ciao" ogni volta che andavo al lavoro o quando al mattino prendeva il pullman per andare a scuola e dietro ad un vetro appannato quella manina si muoveva velocemente per salutarmi. 
Quella piccola manina prese lo straccetto lo inzuppò nell'aceto poi lo strizzò e me lo mise sulla fronte per farmi scendere la febbre. Non era una manina come tutte le altre... era la "sua" manina... un panino all'olio con una fossetta per ogni dito. Le insegnai dov'erano bocca, naso, occhi ed orecchie... e lei metteva la sua manina sulla mia bocca ed io dicevo :"bocca"... poi sul naso ed io dicevo:"naso"... poi mi infilava le dita negli occhi ed io ridendo dicevo:"brutta Mozzarella che non sei altro ... ma così mi ciechi"... e lei rideva... rideva con "lo scrocchio" e ogni cosa che la faceva ridere con "lo scrocchio" diventava immediatamente "gioco"... e fui felice per mesi di farmi infilare le dita negli occhi... pur di sentirla ridere in quel modo.
"Mozzarella." Non ho idea del perchè per più di un anno l'ho chiamata "Mozzarella"... mi venne subito... insieme ad "Amoremio" tutto attaccato. Amoremio e Mozzarella.

3 commenti:

  1. heeee.che vuoi commentare............quando parla....pardon, scrive Tina,si sta in silenzio!!!unica!!!

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  2. Molto bella e commovente Tina. Sei bravissima. Fantastico il pezzo del lasciarsi mettere le dita negli occhi pur di sentirla ridere in quel modo. Qui si rivela il vero amore di madre, la madre che accetta quel gioco fastidioso per la felicità di sentire quell'armoniosa risata schietta, ingenua e totale che non tutti i bambini hanno la fortuna di provare durante l' infanzia. Ciao Pina.

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